Meditare è sprofondare nel silenzio

Meditare è sprofondare nel silenzio

Meditare è sprofondare nel silenzio

Meditare non vuol dire entrare in una bolla immaginaria senza pensieri e scollarsi dalla realtà, non vuol dire neanche visualizzare qualcosa che mi distrae da ciò che l’attimo presente mi sta rivelando, non esiste nessuna forma di spiritualità che ci allontana dalla realtà, prima di imparare ad abbracciare il cielo bisogna imparare a baciare la terra sulla quale camminiamo, passo dopo passo, respiro dopo respiro.

Nulla è più vicino a noi del nostro respiro, nulla è più disponibile e penetrabile del respiro, nulla come il respiro può farci entrare nel silenzio e nello spazio immobile del nostro essere, nella non mente, nella sua quiete infinita.

Rilassare la mente, aprire il nostro essere all’ascolto, essere disponibili a ciò che il corpo, la mente e i nostri sensi ci offrono in quel preciso istante è il dono più grande che possiamo farci. Sia che ci sia aggressività o dolcezza, tristezza, ansia, tutto viene osservato, la meditazione è un grande atto di fiducia, quando decidiamo di vedere le cose così come sono , senza volerle cambiare o capirle a tutti i costi, solo allora impariamo ad accoglierle . E’ quel gesto sacro di osservare, il testimone silenzioso che ci fa distinguere il contenitore, la consapevolezza, dal contenuto che sono i pensieri e le emozioni che attraversano la mente, è la sacralità di quel semplice sguardo che permette alla grazia di venirci a trovare, di aprici ad un nuovo stato di coscienza.

Durante la meditazione la mente si astiene dai suoi soliti atteggiamenti, non manipola le esperienze e non cerca informazioni, non controlla, non giudica, non pretende di capire, c’è un diverso tipo di orientamento della nostra attenzione.

Poter vedere cosa succede quando smettiamo di fare in modo che qualcosa accada, essere di fronte alla realtà così come è lasciare alla natura delle cose e della nostra mente la possibilità di esprimersi, questo è quello che accade mentre meditiamo. Non c’è nessuno sforzo di andare da un luogo diverso da quello in cui siamo, di voler essere diversi da ciò che siamo ma è solo dare la possibilità alla nostra natura profonda di esprimersi, oltre i pensieri, oltre le emozioni, esprimersi nel suo profondo silenzio che ci connette all’universo. Un viaggio verso la semplicità di ciò che siamo.

L’attenzione poggia sul respiro , un tocco gentile e leggero, tutte le attitudini delle mente sono morbide e lente, senza fretta , tutto dentro e fuori rallenta, anche il respiro che viene abitato da una nuova calma. Siamo abitati da un senso di espansione che si diffonde in tutto il corpo, dalla pancia si irradia ovunque, il respiro è sempre presente, se ci capita di sentirci persi lui ci riaccompagna a casa, oltre i pensieri.

Il respiro non è una idea né un concetto, ma solo osservandolo costantemente permettiamo al nostro sistema nervoso di rilassarsi fino a raggiungere un luogo immenso ed immobile , lì possiamo toccare cosa siamo, solo uno spazio immenso in cui qualcosa accade.

4 Comments

  • Cristina Dicembre 5, 2021 1:18 pm

    Grazie é veramente bello leggerti e un dono averti incontrata sulla mia strada

  • Elisabetta Dicembre 5, 2021 8:00 pm

    Grazie grazie grazie

  • Lucia Dicembre 8, 2021 5:59 am

    Grazie infinite per queste parole , usare la meditazione come strumento per tornare a casa ,per ritrovare la quiete dal caos quotidiano ❤️🙏🏼Grazie Eugenia 🥰

  • M.ristina Caccia Febbraio 4, 2022 2:38 pm

    Essere accompagnata da Eugenia é come avere vicina una mamma premurosa e presente….severa quanto basta x farti raggiungere lo scopo della vita…essere autentici…Grazie erano anni che ricercavo il modo x ritrovare la mia consapevolezza mai incontrata prima grazie di cuore

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